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Io e Te - Niccolò Ammaniti capitoli 1 e 2 - Referat



Capitolo 1:
Il ragazzo di nome Lorenzo si trova in un albergo in Friuli, dove beve il caffè. La cameriera gli chiede se è venuto per la fiera dei cavalli. Tira fuori dal portafogli un biglietto scritto da sua sorella 10 anni prima. Il 18 febbraio del 2000 Lorenzo viene svegliato da sua mamma poco dopo le sei. Devono andare a un appuntamento con altre persone, quindi la mamma è vestita in modo elegante. Salgono in macchina e dopo poco tempo Lorenzo chiede alla mamma di fermarsi e di lasciarlo li. Lui non vuole essere portato da lei fino al luogo d’incontro con gli amici perché ha paura di essere giudicato per il fatto che viene accompagnato dalla mamma. Dopo qualche minuto di discussione scende dalla macchina, la madre torna indietro e lui si incammina. Vede da lontano Alessia e gli altri ragazzi che dovrebbe incontrare. Lui però aspetta che partano poi prende il tram per tornare verso casa. Quando scende si ferma in un parco dove riceve una chiamata dalla mamma che chiede se fossero partiti. Quando si trova davanti al suo palazzo vede il portinaio che spazza le foglie. Per non farsi vedere chiama il numero di casa del portinaio per distrarlo. Poi corre in cantina; da un lato disordinata con molte cose vecchie e tanta immondizia. Dall’altro lato c’è un materasso, un tavolino con del cibo, una cassa con un televisore, una playstation e dei libri.

Capitolo 2:
Lorenzo racconta com’era la sua infanzia, che ha iniziato tardi a parlare e che era un bambino timido a cui non piaceva socializzare. Quando a scuola gli altri bambini lo infastidivano diventava aggressivo. Quindi sua mamma l’ha portato da un certo professor Masburger per aiutarlo a diventare come gli altri. Nelle sedute con il professore faceva finta di essere un bambino normale con i problemi, gli racconta che voleva essere come gli altri. Qualche settimana dopo ha sentito sua mamma raccontare al papà che Lorenzo aveva un disturbo narcisistico. Ricorda poi come ha cercato di essere come gli altri per non essere notato e come ha gestito la rabbia. A scuola media i genitori volevano che facesse amicizia con gli altri ragazzi; quindi, ha iniziato a giocare a calcio con loro anche se non gli piaceva. Racconta come ha parato un rigore e la
sua squadra era felicissima e credeva che fosse uno di loro. Quando i ragazzi lo chiamavano a casa sua mamma era contentissima quando gli passava il telefono. A volte le diceva che andava a trovare gli amici invece andava a casa della nonna. Quando ha iniziato il liceo era in ansia e si è fatto molte domande sul perché fosse lì e perché doveva andare a scuola. I compagni hanno iniziato a prenderlo in giro per diversi motivi, rimaneva a casa molto spesso e implorava i genitori a fargli cambiare scuola. Dopo aver visto un documentario su una mosca che imita una vespa si rende conto di dover imitare i più pericolosi quindi inizia a comportarsi come quelli che lo prendono in giro. Ai genitori dice che tutti lo trovano simpatico. Quando sente Alessia e Oscar organizzare la settimana bianca va a casa e racconta alla mamma di essere stato invitato. Lei è strafelice e si chiude in bagno per piangere. Lorenzo sta male perché vuole dire alla mamma che le ha mentito però non ci riesce. Poi si ricorda della cantina che è un posto ideale per nascondersi.



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